Degenerazione maculare senile: diagnosi e terapie
Cos'è la degenerazione maculare senile?
La degenerazione maculare senile (o maculopatia senile o maculopatia legata all’età ) è una malattia della retina correlata all’invecchiamento, ed è una delle patologie che colpiscono gli occhi in età avanzata.La parte dell’occhio interessata è la macula, la regione centrale della retina, quella che permette la visione nitida e dettagliata. Con l’avanzare dell’età la funzionalità della macula può subire un progressivo deterioramento
Per questo la maculopatia senile è una delle principali cause di calo visivo negli anziani. La degenerazione maculare senile può presentarsi in due differenti forme:
- forma secca, con un’evoluzione lenta e un accumulo di scorie cellulari. Si tratta della forma più diffusa e colpisce il 10% della popolazione con più di 60 anni
- forma umida, con un’evoluzione molto rapida, nella quale si formano anche dei vasi sanguigni sotto la retina. È meno frequente e colpisce il 2% della popolazione sopra i 60 anni
Quali sono le cause della maculopatia?
L'insorgenza della degenerazione maculare senile è dovuta prevalentemente, come dice il nome, all’età avanzata, in particolare incorre solitamente non prima dei 55 anni.L'epitelio pigmentato, uno degli strati retinici, si assottiglia e diventa fragile, provocando un calo delle sostanze nutritive e dell' ossigeno che arrivano abitualmente alla macula. Questo deterioramento progressivo può determinare il richiamo e la crescita di nuovi vasi capillari, a parete molto fragile, che danneggiano la retina ed in particolare la regione maculare. L'affollamento di vasi sanguigni altera il metabolismo delle cellule coinvolte.
Oltre all’età senile, tra i principali fattori di rischio di patologie alla macula si annoverano:
- una predisposizione genetica
- il fumo, che raddoppia il rischio di degenerazione maculare in forma umida e la può anticipare di 5 o 10 anni rispetto ai soggetti non fumatori
- l’alcol, che riduce gli antiossidanti esponendo maggiormente la macula alla malattia
- l’ipertensione
- un’eccessiva esposizione alla luce, che sottopone la macula e la retina a uno stress maggiore
- una dieta con troppi grassi, aggravata dal colesterolo, che ostruisce anche i vasi sanguigni dell’occhio
- l’obesità
Quali sintomi derivano dalla degenerazione maculare senile?
Inizialmente la maculopatia potrebbe non presentare sintomi. In generale la degenerazione maculare senile causa:
- riduzione della vista
- vista sfocata (in particolare durante la lettura)
- presenza di una macchia scura al centro del campo visivo (detta “scotoma”)
- distorsione delle linee e degli oggetti (detta “metamorfopsia”)
Quali soggetti colpisce la degenerazione maculare senile?
I soggetti più a rischio sono le persone oltre i 55 anni. Tra questi, sono maggiormente predisposte le donne, le persone di carnagione chiara e i soggetti in sovrappeso.
Come viene diagnosticata la degenerazione maculare senile?
- Gli esami diagnostici per la maculopatia senile sono essenzialmente due:
1. La Tomografia Ottica in luce Coerente (OCT): è un esame non invasivo, che serve a ottenere delle sezioni ottiche della retina. Si pratica utilizzando un fascio laser di luce bianca senza radiazioni, che analizza le strutture oculari - Angiografia retinica (fluorangiografia o angiografia con indicianina): l’esame viene effettuato iniettando nella vena del braccio un liquido colorante, la fluoresceina o l’indocianina, che attraverso il circolo sanguigno in pochi secondi arriva ai vasi dell’occhio. Successivamente si scatta una serie di fotografie, in cui i vasi risultano ben evidenti grazie al colorante iniettato. L’oculista può così valutare la velocità con cui il sangue scorre nei vasi retinici, la presenza di eventuali anomalie dei vasi, la formazione di neovasi, le alterazioni della permeabilità dell’epitelio pigmentato.
Come si cura la degenerazione maculare senile?
Per curare la degenerazione maculare senile esistono diversi trattamenti:
- integratori (per le forme secche): per curare la degenerazione maculare senile è importante integrare l’alimentazione con antiossidanti (vitamina E, C, betacarotene, zinco, xantine) per proteggere la retina e impedire che la degenerazione maculare secca si aggravi e si possa a volte trasformare nella forma umida
- iniezioni di farmaci: nel caso di degenerazione maculare senile umida vengono effettuate delle iniezioni intravitreali di farmaci detti anti VEGF, dopo aver eseguito un’anestesia locale tramite colliri. I farmaci iniettati colpiscono solamente i vasi in proliferazione, senza intaccare il tessuto dell’occhio
- terapia fotodinamica: attraverso l’uso di un laser, associato a un colorante chiamato verde porfina iniettato endovena, vengono colpiti selettivamente i vasi sanguigni anomail-neoformati riducendo gli effetti invasivi collaterali sulla macula o sulla retina (attualmente poco usata)
- laserterapia: cauterizza i vasi neoformati ma non essendo selettiva determina cicatrizzazione anche delle cellule “sane” della macula (attualmente poco usata)
Quali comportamenti adottare in caso di maculopatia?
Quando si incorre in una maculopatia senile, bisogna adottare alcuni comportamenti per curarla e per evitare recidive:- effettuare periodicamente una visita oculistica, per verificare la possibile presenza di anomalie allo stadio iniziale
- ridurre la quantità di alimenti ricchi di grassi e aumentare l’assunzione di vitamine e antiossidanti
- mantenere sotto controllo la pressione sanguigna
- proteggere gli occhi dalla luce troppo forte, evitando di esporli al sole nel periodo estivo o nelle ore centrali della giornata e indossando occhiali da sole e cappelli con visiera
- non esporre gli occhi direttamente alla luce artificiale
- evitare fumo e alcol