L'oculista pediatrico
Nel mio studio svolgo la professione di oculista, anche in ambito pediatrico.
Si tratta della specializzazione più delicata e importante, perché si occupa dell’età evolutiva.
In questa pagina vi spiego quali sono le attività dell’oculista pediatrico e quando è importante consultarlo.
- Chi è l'oculista pediatrico e cosa cura?
- Perché è importante portare un bambino dall’oculista pediatrico?
- Quando fare le prime visite oculistiche pediatriche?
- Quali sono i problemi della vista più comuni nei bambini?
- Quali sono le malattie degli occhi più comuni nei bambini?
- Cosa aspettarsi durante una visita oculistica pediatrica?
- Le differenze tra un oculista pediatrico e un oculista generico
- I trattamenti per i disturbi visivi nei bambini
- Consigli per mantenere la salute visiva nei più piccoli
- Quando rivolgersi a uno specialista per emergenze visive pediatriche
Chi è l’oculista pediatrico e cosa cura?
L’oculista pediatrico è il medico oculista che si occupa della prevenzione e della cura delle possibili patologie oculari dei bambini da 0 a 14 anni. L’oculista pediatrico affronta tutte quelle malattie che, se non trattate tempestivamente, possono aggravarsi con il tempo causando uno sviluppo dell’occhio non corretto.
Perché è importante portare un bambino dall’oculista pediatrico?
La vista è uno dei sensi fondamentali per lo sviluppo dei bambino, in particolare per la sua capacità di apprendere, interagire e giocare. Identificare eventuali problemi visivi precocemente può fare la differenza e garantire una crescita sana e un apprendimento ottimale nel bambino. Molti disturbi della vista nei bambini possono essere asintomatici, quindi una visita regolare da un oculista pediatrico può prevenire complicazioni future.Quando fare le prime visite oculistiche pediatriche?
La prima visita oculistica è consigliata intorno ai 6-12 mesi, per controllare che lo sviluppo visivo proceda normalmente. Se non ci sono problemi, una seconda visita è raccomandata a 3 anni e una terza all’ingresso a scuola. Se il bambino presenta sintomi come strabismo, difficoltà a seguire gli oggetti o sfregamento continuo degli occhi, è importante rivolgersi subito all’oculista pediatrico. Diamo qui una rapida indicazione di cosa avviene durante le visite oculistiche dei bambini.Prima visita - entro 6 mesi
La prima visita viene eseguita entro i 6 mesi di vita, soprattutto se c’è una storia familiare di patologie oculari congenite come strabismo o cataratta, o se i genitori o il pediatra rilevano anomalie oculari. Durante questa visita, l’oculista pediatrico esamina gli annessi oculari, il segmento anteriore dell’occhio, i riflessi pupillari, la motilità oculare e il fondo oculare, utilizzando colliri per facilitare l’osservazione.Seconda visita – 3-4 anni
Il secondo controllo è consigliato intorno ai tre/quattro anni di età, soprattutto se il bambino manifesta posizioni anomale del capo, deviazioni oculari o difficoltà a manipolare o percepire gli oggetti nello spazio circostante. Durante questa visita, oltre agli esami già previsti nella prima, viene valutata l’acuità visiva e viene eseguito un esame della refrazione. Questo procedimento consente di individuare eventuali difetti visivi significativi o asimmetrici tra i due occhi, che potrebbero causare, a lungo termine, ambliopia o “occhio pigro”.Terza visita - 6-7 anni
L’ultimo controllo raccomandato, da parte dell’oculista pediatrico, avviene intorno ai sei o sette anni, un’età strategica per individuare difetti visivi o altre patologie oculari. Questa visita prevede una valutazione completa del bulbo oculare, della motilità oculare, dell’acuità visiva soggettiva e della refrazione eventualmente attraverso la cicloplegia indotta. Con la ciclopegia indotta si induce, attraverso alcune gocce, un momentaneo blocco dell’accomodazione, cioè del meccanismo naturale dell’occhio che consente di mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze. In questo modo possono essere individuati difetti refrattivi della vista, come miopia o ipermetropia.Quarta visita - 10 anni
E’ questa l’età – e la prima adolescenza- in cui spesso si sviluppa la miopia con difficoltà del bambino nella visione in distanza.Quali sono i problemi della vista più comuni nei bambini?
Tra i problemi visivi più diffusi nei bambini troviamo:- miopia: difficoltà nel vedere oggetti lontani, che si può sospettare quando il bambino strizza spesso gli occhi o si avvicina troppo a libri e schermi per cercare di vedere meglio
- ipermetropia: quasi mai dà una reale difficoltà visiva ma può causare affaticamento o mal di testa al bambino, soprattutto durante la lettura
- astigmatismo: distorsione della visione a tutte le distanze
- ambliopia (occhio pigro): riduzione della vista in un occhio
Quali sono le malattie degli occhi più comuni nei bambini?
Le malattie oculari più frequenti in età infantile includono:- lo strabismo: deviazione di uno o entrambi gli occhi
- la congiuntivite: infiammazione spesso causata da infezioni o allergie
- la cataratta congenita: opacità del cristallino presente dalla nascita
- la retinopatia del prematuro: condizione che colpisce i bambini nati prematuri
Cosa aspettarsi durante una visita oculistica pediatrica?
La visita oculistica pediatrica è strutturata in modo da mettere a proprio agio il bambino. L’oculista controllerà:- la capacità visiva con test specifici per l’età infantile
- la salute degli occhi dei bambini anche attraverso l’esame del fondo oculare
- il corretto allineamento e movimento degli occhi del bambino
Le differenze tra un oculista pediatrico e un oculista generico
L’oculista pediatrico è specializzato nell’assistenza visiva per neonati, bambini e adolescenti. A differenza di quello per adulti, si focalizza su problemi legati allo sviluppo visivo e alle patologie tipiche dell’età pediatrica, utilizzando approcci mirati a un pubblico giovane.I trattamenti per i disturbi visivi nei bambini
Le opzioni di trattamento includono:- occhiali correttivi per miopia, ipermetropia o astigmatismo
- occlusione (benda sull’occhio sano) per trattare l’ambliopia
- interventi chirurgici per correggere strabismo o cataratta congenita
Consigli per mantenere la salute visiva nei più piccoli
- incoraggiare pause durante l’uso di dispositivi elettronici
- garantire una buona illuminazione durante lo studio e la lettura
- proteggere gli occhi dei bambini dal sole con occhiali da sole certificati
- promuovere una dieta ricca di vitamine A, C ed E
Quando rivolgersi a uno specialista per emergenze visive pediatriche
Un oculista pediatrico può intervenire in modo specifico e mirato per affrontare situazioni di emergenza o di disagio oculare nei bambini. È fondamentale contattare un oculista pediatrico immediatamente in caso di:- Lesione agli occhi di un bambino
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- esame visivo per verificare eventuali perdite della vista da parte del bambino;
- uso di coloranti speciali (come la fluoresceina) per individuare abrasioni o lesioni sulla superficie dell’occhio del bambino;
- strumenti diagnostici per esaminare il fondo oculare e verificare che non ci siano danni interni.
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- colliri antibiotici o antinfiammatori per prevenire infezioni o ridurre il dolore.
- benda protettiva per favorire la guarigione e proteggere l’occhio da ulteriori traumi.
- intervento chirurgico: nei casi più gravi, come lesioni profonde o perforazioni.
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- Arrossamento degli occhi di un bambino
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- esaminare l’occhio per capire se il problema è legato a infezioni, irritazioni o cause allergiche.
- raccogliere informazioni: come eventuale esposizione a sostanze irritanti o sintomi associati (lacrimazione, secrezioni).
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- colliri antibiotici per congiuntiviti batteriche.
- colliri antiallergici o lubrificanti per reazioni allergiche o secchezza oculare.
- rimozione manuale di irritanti: se sono presenti sostanze chimiche o particelle irritanti.
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- Oggetti estranei nell'occhio del bambino
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- Applicazione di colliri antibiotici o lubrificanti per prevenire infezioni e favorire la guarigione.
- Monitoraggio per assicurarsi che non ci siano lesioni corneali o infiammazioni successive.
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Approfondimenti
> vista e bambini> lo strabismo in età infantile